Ubuntu e molte altre distribuzioni “desktop” ci hanno abituato a quella piccola magia chiamata automount che permette il colleganeti automatico al filesystem di periferiche USB come un dischi removibili o sempici chiavette.
In pratica ci evita la “noia” del mount.
Come dicevo qualche riga sopra questa funzionalità è presente in moltissime distrubuzioni dotate di Desktop environment ma nel caso volessimo usarla sulla nostra debian minimale dobbiamo installare un pacchetto aggiuntivo.
Fino a ieri avrei suggerito autofs il quale funziona egregiamente a patto di avere voglia di fare qualche piccola configurazione ma, oggi, dopo aver fatto una piccola ricerca per rispondere ad un mail ricevuta da un certo Riccardo sono venuto a conoscenda di USBmount.
The USBmount Debian package automatically mounts USB mass storage devices (typically USB pens) when they are plugged in, and unmounts them when they are removed. The mountpoints (/media/usb[0-7] by default), filesystem types to consider, and mount options are configurable.
Essendo presente nei reposity debian è sufficente il solito:
Come già scritto anche in queste pagine il mount di chiavette formattate con fat32 richiede una modifica al file di configurazione (“/etc/usbmount/usbmount.conf”) aggiungendo “vfat” all’elenco dei filesystem riconosciuti.
Infine per applicare i cambiamenti è necessario riavviare udev
A questo punto per poter poter accedere alla nostra chiavetta USB ci basterà spostarci sotto “/media/usb” (ovviamente dopo averla inserita) 😉