VMware Converter: per migrare al virtuale

Un po’ per necessità ed un po’ per curiosità ho provato a trasformare un server windows in una macchina virtuale tramite l’utilizzo di VMware Converter 3.0.

VMware Converter è infatti uno strumento per la conversione P2V (da server fisico a macchina virtuale).
Ne esistono due versioni, un freeware la quale permette una conversione alla volta ( quindi sufficente per la quasi totalità delle persone ) ed una detta “enterprise” nel caso aveste la necessità di virtualizzare in contemporanea più macchine.

Oltre alla conversione P2V è disponibile anche una conversione V2V ( da macchine virtuale a macchina virtuale ) che permette di convertire in un formato VMWare anche immagini create con Microsoft Virtual PC, Microsoft Virtual Server o Symantec Backup System Recovery Image ( il formato Norton Ghost non sembra essere supportato ).

Il tutto viene reso possibile attraverso un wizard che con una decina di passaggi, ci chiede di definire la sorgente ( macchina fisica o virtuale ), la destinazione ( dove salvare l’immagine della macchina virtuale) ed infine ci permette di personalizzarealcune specifiche (il nome della macchine, la configurazione della scheda di rete, l’appertenenza ad un dominio o ad un workgroup e la timezone).

Cosa ultrapositiva è che il processo di conversione può avvenire mentre la macchina è in esecuzione, permettendo anche una conversione a caldo di un server remoto.

Uno degli altri utilizzi per cui penso che questo software possa essere decisamente utile è la modifica della dimensione dell’hd virtuale durante il processo di conversione.

In passato per riuscire ad aumentare la dimensione di un HD il cui spazio è diventato troppo piccolo avevo fatto dei salti mortali.

Nonostante mi sarebbe piacita una licenza più vicina alla GPL sono molto contento che VMware continui a rilasciare alcuni dei sui prodotti con licenza gratuite. In questo caso, sono state addirittura unite le funzionalità di due prodotti precedentemente a pagamento ( P2V Assistant e Virtual Machine Importer ).

Peccato che per il momento la conversione sia supportata solo per i sistemi Microsoft Windows.

A titolo di cronaca il mio esperimento è andato a buon fine, nonostante qualche piccola sistemazione fatta poi a mano ( riconfigurazione dei backup essendosi volatilizzato il DAT ), anzi avendo aumentato la memoria a disposizione della nuova macchina virtuale, sembra andare ancora meglio …

Prima di fare partire la conversione io mi sono preoccupato di deframmentare il disco e di selezionare come destinazione un disco diverso da quello in cui è residente il sistema operativo.

Un ultima nota è relativa alla personalizzazione delle configurazioni tipo domonio e/o scheda di rete. Per farlo è necessario dotarsi del files creati da sysprep.

A seguire una serie di screenshot pubblicata anche su flickr.

Link di riferimento: Sito ufficiale, Data Sheet

15 commenti

  1. Grazie della segnalazione… non pensavo che fosse possibile convertire una macchina fisica in una virtuale. Ma la gestione dell’hardware come avviene ? E’ tutto trasparente ?

  2. Bhe a mio avviso è utilissimo il fatto che riconosca e possa quindi montare delle immagini create con Virtual pc e simili, e che si possano creare VM da sistemi che sono in uso, almeno se bisogna fare una modifica si può testare senza problemi e senza rischiare di peggiorare le cose… cmq per la cronaca con vmware ho fatto partire anche MAC os X in emulazione sotto windows 😀

  3. @Daniele: la gestione dell’hardware è virtualizzata. sheda madre, scheda video, e scheda di rete sono sostituite con componenti emulati.
    Se per esempio sulla tua macchina avessi una ATI su piastra Asus con una scheda di rete Dlink verrebbero sostituite con delle periferiche targate VMware i cui driver vengono installati con i VMware tools

    @Barbara: Grazie. 😉

    @Giuseppe: Sì … l’ho visto anche io … non mi è sembrato propriamente una scheggia ma stava effettivamente girando sotto VMware

  4. Ciao, bella prova! Dovrei migrare un Windows 2003 Server che funge da file server…. secondo te è meglio includere nell’immagine anche le dicretory che contengoo i files dati/documenti di rete o queste è meglio tenerle su un server “fisico”? Grazie!

  5. @Zeno
    Io lascerei fuori dell’immagine i dati veri e propri.
    Le ragioni sono molte.
    * Eviti di avere un’immagine enorme.
    * Ti lasci aperta la possibilità di accedere a dati direttamente (senza passare dal file server)
    * Rendi più semplice il backup
    * Tieni divisa la logica dei servizi da quella dei dati

    Questo è quello che penso … fammi sapre come è andata.

  6. Be io ho provato a convertire una virtual machine di microsft ma continua a darmi un errore.
    Unable to determinate Guest Operationg System

    ciao

  7. salve a tutti anche a me la conversione fallisce..allo step 3 semplicemente appare failed !!
    Peccato perchè è un bel programmino !!

    SALVEEEEE

  8. Ho convertito un server Win2003 PDC di rete con tutti i suoi bei servizi (DHCP DNS Active Directory File Server …),
    Poi ho “buttato su tutto” su Ubuntu 8.04 6 GB di ram e va MOLTO meglio di prima senza contare che il backup della VM (sospende di notte ed effettua il backup in rete, poi riavvia la macchina) è una bomba in termini di disaster recovery.
    CIAO

  9. Ciao a tutti…io ho la necessità di passare una macchina virtuale da xen a vmware, sto cercando di capire se può essere utile vmware converter…qualcuno di voi lo ha mia fatto???

  10. @barby,
    al momento non conosco nessun software di conversione diretta ma in ogni caso farei un tentativo installando la nuova versione del converter direttamente sulla macchina virtualizzata di xen in modo che vengano creati file e configurazioni compatibili con vmware.

    fatto questo sposti i file sul tuo hypervisor e provi a farli partire…

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