Bambu Studio Slicer

Bambu Studio è lo slicer che Bambu Lab ha pesso a disposizione per usare al meglio la P1P e la X1.
Si tratta di un programma open-source (che è basato sullo slicer di Prusa) ricco di funzionalità secondo me molto più semplice da usare rispetto a Cura.

Nelle specifiche parlano di algoritmi di slicing ottimizzati di con un’interfaccia grafica chiara, semplice e comoda capace di rendere la preparazione dei file alla stampa un lavoro molto veloce.

Con la mia prima stampante a filamento avevo mio malgrado imparato ad usare Cura ma devo dire che il passaggio a questa nuova interfaccia è stato praticamente indolore e dopo pochi minuti avevo trovato i 4/5 paramenti che ero solito usare.

Caratteristiche principali

L’installazione di Bambu Studio non presenta problemi. Il link per scaricarlo lo si trova sul sito e poi bastano due/tre click “avanti, avanti, avanti“, selezioni stampante e filamenti e sei pronto per fare il primo gcode.

Oltre alle funzionalità che ti aspetti da uno slicer come ad esempio le impostazioni di temperatura e velocità e gli strumenti per spostare o modificare le dimensioni del modello abbiamo anche la possibilità di “tagliarne” via una parte, gestire la dimensioni dei layer in maniere adattiva, impostare i filamenti/colori da usare con l’AMS, aggiungere direttamente un svg, semplificare il modello (riducendo il numero di poligono per fare lowpoly) e tanto altro…

Collegamento diretto con la stampante

Tra le prime cose per cui Bambu Studio mi ha fatto dire “wow” è il collegamento diretto con la stampante.
In pratica una volta collegata alla rete wifi ed accoppiata con il Bambu Studio è possibile inviare il gcode direttamente dallo slicer (senza passare per nessuna schedina/penna usb) anche quando non si è collegati sulla stessa rete.

In questo modo posso ad esempio lanciare i file in stampa quanto sono in ufficio…

Il passaggio avviene attraverso il loro sistema “cloud”, quindi lo slicer carica online e la stampante (appena riceve la notifica) fa il download dentro una micro SD (che al bisogno possiamo anche togliere, leggere o aggiungerci file manualmente).

Inoltre con questo collegamento possiamo anche conoscere lo stato di avanzamento della stampa direttamente dal pannello “device” e gestire alcuni comandi base tipo pausa e stop anche da remoto.

Se dotati della sua videocamera (cosa che io non ho ancora perché sul loro store non è in stock) possiamo anche vedere cosa sta succedendo.

Forse nulla di incredibile per chi è abituato ad usare Klipper ma per me che arrivo da una Hornet e da Cura è un enorme passo in avanti

Impostare i parametri di Slicing (
Slicing Parameters)

Se si decide (o si è costretti) a cambiare qualche impostazione dei default è importante capire dove trovare le diverse configurazioni.

Bambu Studio gestisce la temperatura del nozzle e/o del piano di stampa attraverso le impostazioni del filamento.

Bambu Studio Slicing Parameters

Per cambiare invece la dimensione dei layer, la velocità , cambiare il numero di pareti, la percentuale di riempimento e/o attivare i supporti troviamo tutto nella spalla di sinistra con la possibilità di impostare alcuni di queste opzioni in modo specifico per singolo aggetto (molto comodo nel caso avessimo più di un modello sul piatto con esigenze diverse)

Bambu Studio parametri velocità e qualità ed altezza layer

Testi 3D applicati alle superfici

Una cosa molto “comoda” di questo Bambu Studio e che prima mi faceva perdere un sacco di tempo e la possibilità di applicare velocemente dei testi su delle superfici sia che queste siano piatta, concave o convesse con pochi e semplici passaggi,

  • Selezioniamo oggetto
  • Dal menu faccio click sullo strumento Testo
  • Nelle opzioni selezioniamo font, dimensioni, testo e sopratutto “superficie”
  • Poi con il mouse possiamo spostare il nostro oggetto nella posizione voluta

Nel caso sia necessario modificare in un secondo momento testo, posizione o qualsiasi altra opzione e necessario selezionare passare dal pannello oggetti sulla spalla sinistra e selezionare il “text_shape” corrispondente.
In questo modo sarà possibile selezionarlo e cliccando nuovamente sull’icona del menu in altro modificare ciò che vogliamo.

Bambu Studio modifica e selezione shape testi 3d

Stampare un oggetto alla volta

A volte risulta comodo stampare un oggetto alla volta anche se sul piatto ci sono più oggetti.

Può servire quando il filamento è quasi finito e non si è sicuri che basti per arrivare sino in fondo alla stampa con il rischio di avere “tutti” gli oggetti incompleti (si è vero che c’è l’opzione resume ma io ho sempre un po’ paura) oppure quando grazie all’AMS vogliamo stampare più volte lo stesso oggetto ma con colori diversi senza fare cambi in continuazione.

Anche se questo può sembrare una cosa banale ed ormai presente in quasi tutti gli slicer mi sono reso conto che mentre ne parlavo con un amico non è una cosa scontata.

Per attivarlo su Bambu Studio dobbiamo spostarci nella sezione “others” e poi cercare gli “Special mode

Bambu Studio sequenza di stampa un oggetto alla volta

Effetto finitura Fuzzy

Altra cosa carina per avere finiture un po’ più “creative” è l’opzione “fuzzy” che io ho scoperto su Cura e che sono contento di ritrovare anche qui.

Anche in questo caso dobbiamo spostarci nella sezione “others” e poi cercare gli “Special mode”. Una volta impostato dove vogliamo la finitura (pareti esterne oppure tutte la pareti) abbiamo anche due opzioni per variare la dimensione della “grana”.

Bambu Studio finitura fuzzy su superfici esterne

Questo il risultato con la stampa di una piccola statuetta (ottimo regalo per la festa della mamma)

Bambu Studio esempio di fiitura fuzzy su mother day sculpture.

Adaptive Layer Height

Con questa “feature” è possibile variare l’altezza layer a diverse altezze di stampa che può far risparmiare tempo ed aumentare la resa della stampa.
Per attivarlo su Bambu Studio selezionare l’oggetto e poi dal menu superiore cliccate sulla relativa icona e dopo aver impostato quello che considerate un buon compromesso tra qualità e velocità cliccate su “adaptive“.

Quelli che vedete in foto sono i parametri che sto usando e con cui mi trovo relativamente bene.
Come potete vedere sono presenti parti in verde che sono quelle con cui verrà usato un layer più sottile

Bambu Studio altezza variabile layer

Semplificare il modello – Low Poly

Questa cosa in Cura non l’ho mai cercata e non so se è presente ma ogni caso in Bambu Studio con questa feature è davvero semplicissimo per creare modello “Low Poly“.

Prima per ottenere lo stesso risultato ricorrevo ad altri programmi (vedi Blender) il cui utilizzo è decisamente più complicato.

Spiegare a parole cosa di cosa si tratta è complicato, ma penso che due immagini con il prima ed il dopo rendano più che evidente il risultato.

La voce “Simplify mode” la si trova cliccando con il pulsante dentro direttamente sull’oggetto.

Nota: attenzione che una volta “semplificato” non è più possibile ripristinarlo se non annullando l’ultima operazione fatta.

Inserire nel progetto più piatti

Anche questa per me è una bella novità che mi permette di gestire progetti che hanno la necessità di essere realizzati con più stampe.
Qui per esempio un progetto in cui ho preparato 3 piatti con diversi oggetti e che poi grazie a Bambu Studio posso inviare alla stampante uno alla volta.

Bambu Studio organizzare i progetti con piatti multipli.

Conclusioni

Se la stampante è davvero un ottimo prodotto lo stesso penso di poterlo dire anche per il suo slicer.

Bambu Studio è esattamente quello che dicono:

Un’interfaccia grafica chiara, semplice e comoda capace di rendere la preparazione dei file alla stampa un lavoro molto veloce.

Il fatto che sia open-source ha già permesso un interessante fork chiamato Orca Slicer e mi aspetto che presto vedremo nuove feature sviluppate da altre persone e/o attualmente presenti su Prusa Slicer (vedi supporti ad alberto più belli o miglioramento nella separazione degli oggetti in più parti)

Le mio conclusioni quindi non possono che essere positive ed a prescidere dal tipo di stampante che avete, se state usando Cura, suggerisco a tutti di fare qualche prova almeno con Prusa Slider

Voto: 9.0

6 commenti

  1. ciao maurizio , ho comprato una bambu lab x1 carbon, e non riesco a capire come farla partire dopo aver configurato bambu studio , tu puoi farmi un piccolo corso? e quanto mi costerebbe ? ti do il mio numero se serve. 3286527642

  2. con le bambu si fa tutto da bambu studio.
    se la stampante è collegata ad internet passa tutto attraverso il cloud
    da bambu studio manda direttamente alla stampante passando dai loro server

    alla stampante arriva si un gcode, ma è arricchito da altre info che solo bambu studio più date

  3. cosa intendi per “localizzare”.
    parli di traduzione?
    o di una funziona specifica?

  4. Ciao Maurizio! Avrei bisogno di capire una cosa che ahimè non riesco a trovare, ho un piattino da stampare dove sulla faccia di esso devo aggiungere un QRCode
    Come posso “appoggiarlo” senza che debba farglielo stampare “attraverso” quindi metterci ore per farlo?
    Grazie!

  5. Per queste cose meglio usare un programma di grafica 3d come ad esempio thinkercad.
    In ogni caso devi avere la versione vettoriale del QRCode (svg), poi devi estruderlo e fare in modo che l’altezza sia superiore a quella del piattino.
    Inoltre devi anche fare in modo che sia stampato con un colore che faccia contrasto in modo che gli scanner possano riconoscerlo.

    Ultimo ma non meno importate assicurati che le dimensioni siano sufficienti, nel senso che se lo fai troppo piccolo un ugello 0.4 potrebbe non avere una risoluzione adeguata

    (se lo desideri posso offrirti una consulenza a pagamento)

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *