
Stampa inversa multicolore
La stampa 3D negli ultimi anni ha acquisito una grande popolarità grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di produrre oggetti personalizzati e complessi.
Una delle “tecniche” che io trovo più interessanti è la possibilità di progettare e stampare oggetti 3D a più colori utilizzando un singolo estrusore.
Questo metodo viene spesso chiamato – forse impropriamente – “stampa inversa” in quanto l’oggetto viene preparato e disposto in modo speculare sul piatto.
Il risultato finale lo potete vedere nelle foto con alcuni degli oggetti che ho realizzato e messo a disposizione su printables.

Introduzione
La stampa inversa è una tecnica avanzata che permette una stampa multicolore, che non richiede particolare esperienza nell’utilizzo della stampante 3D e che può essere usata con qualsiasi stampante dotata di un solo estrusore.
Per realizzare una stampa 3D a più colori è però necessario preparare almeno due file e mandali in stampa uno alla volta.
Il primo file dovrà essere alto uno, massimo due layer (0.2/0.4 mm) mentre il secondo dovrete prepararlo togliendo per differenza il primo in modo che si crei una zona vuota.
A questo punto il “trucco” per realizzare una stampa inversa è molto semplice.
Dopo aver preparato con attenzione i file e configurato lo slicer si manda in stampa il primo file e quanto finita si cambia il filamento con il secondo colore.
A questo punto, lasciando sul piatto il filamento depositato dalla prima stampa, si fa partire la seconda che andrà a coprire e completare la prima.
Preparazione dei file per la stampa inversa
Prima di iniziare a stampare, è necessario preparare i file, cosa che forse è la parte più complessa per chi non ha famigliarità con un CAD o un software di modellazione 3D.
Per realizzare i miei modelli per la stampa inversa io uso Openscad ma qualsiasi altro strumento come ad esempio Thinkercad va benissimo.
Qui sotto potete vedere come abbia preparato diversi file STL .
Da notare come la parte con il logo è stata ruotata in modo speculare in modo che appoggi sul piano di stampa completamente “rovesciata”.

Preparati i file si devono importare nel programma di slicer (nel mio caso Bambu Studio) posizionandoli in modo che siano esattamente sovrapposti.
Io mi aiuto aggiungendo al file STL del primo file un bordo in modo che le larghezza e profondità siano uguali a quelle del secondo.
In questo modo con lo slicer posso usare il posizionamento basato su coordinate e sovrapporli perfettamente.



Successivamente, io vado a nascondere in modo alternato il file che NON voglio stampare e procedo con la preparazione del GCODE.

Stampa a più colori
Una volta che il GCODE di entrambi i file è pronto, è possibile iniziare la nostra stampa inversa mandando in stampa il primo file (quello rovesciato).
Terminata la stampa si procedere con il cambio del filamento avendo cura di fare un minimo di spurgo.
Arrivati a questo punto si può mandare in stampa il secondo file e (se abbiamo fatto tutto bene), per il primo/secondo layer il filamento verrà estruso solo attorno a quello già presente sul piatto, mentre nei layer successivi sarà completamente coperto.
Nei miei esperimenti ho sempre usato PLA quindi i materiali sono sempre risultati uniti molto bene tra di loro ma non penso ci siano problemi nel caso si decidesse si fare una stampa mista PLA / PETG
Finitura
Una volta completata la stampa inversa, le operazioni di finitura sono minime, in quando se la stampante e calibrata correttamente dovremmo trovarci di fronte ad una superficie molto uniforme e pronto per pronto per essere utilizzato o esposto.
Qui potete vedere il primo prototipo ed quello finale.


Io sono solito usare un piatto in PEI e PEO può migliorare ulteriormente la resa finale
Scatoline, portachiavi e badge
La stampa inversa multi colore è particolarmente utile per la creazione di scatoline, portachiavi e badge personalizzati.
Grazie alla possibilità di stampare a più colori, è possibile creare oggetti molto più accattivanti e interessanti, in grado di dare grandi soddisfazioni.
Ad esempio, puoi utilizzare la tecnica della stampa a due colori per stampare un portachiavi con il logo della tua azienda o per creare un badge personalizzato.
Io per il momento mi sono dedicato alle scatoline dei token di catan ma una volta capito il funzionamento l’unico limite è la nostra fantasia.
Conclusioni
Come abbiamo visto, la tecnica di stampa inversa a più colori con un singolo estrusore e il cambio del filamento a mano può essere una soluzione semplice e conveniente per creare oggetti multicolore con la stampa 3D.
Sebbene sia un metodo che richiede un po’ di pazienza e di pratica per essere perfezionato, può produrre risultati estremamente soddisfacenti e molto vicini a quelli realizzati con attrezzature professionali.
Le mie creazioni le potete trovare sul mio Printables liberamente scaricabili e pronte per essere stampate, ma se non avete una stampante 3D e vi piacciono tantissimo scrivetemi.